Il tappeto Amini. Dai materiali alla lavorazione del filato, dalle tecniche di produzione al progetto. Al centro della casa. L’evoluzione di un prodotto sempre attuale. Scopri Materiali, Lavorazione del filato, Tecniche di produzione, Arredare con il tappeto
Materiali
La collezione Amini si basa esclusivamente sulla lavorazione di lana, seta e viscosa, materiali ottenuti da fibre tessili naturali, di origine animale o vegetale. Questo aspetto, oltre alla valorizzazione delle tradizioni locali e al costante impegno per la qualità delle condizioni di lavoro, fanno di Amini una realtà basata su solidi principi morali e di sostenibilità ambientale.
Lavorazione del filato
La fase di tessitura del tappeto viene preceduta da una serie di trattamenti del filato che vanno dalla cardatura all’asciugatura. L’obiettivo è quello di rendere il materiale il più possibile omogeneo, ovvero dotato di caratteristiche uniformi di resistenza, pulizia, colore ed elasticità.
Cardatura
La fase di lavorazione in cui le fibre corte vengono districate e distese. Sebbene oggi sia per lo più realizzata attraverso carde meccaniche, in alcuni laboratori artigianali è ancora utilizzata l’antica tecnica con strumenti manuali, detti scardassi, attraverso i quali le fibre vengono pettinate tra due grosse spazzole dotate di punte metalliche. Il risultato è una falda sottile denominata ‘velo di carda’, successivamente diviso in piccole strisce, dette ‘stoppini’, avvolte su un subbio. Ogni stoppino dà origine a un filo cardato.
Filatura
La filatura è l’operazione con cui si realizza il filo attraverso la torsione e l’avvolgimento di più fibre tessili l’una sull’altra. I più antichi strumenti di filatura sono la rocca e il fuso. La rocca è un’asta, solitamente tenuta sotto il braccio della filatrice, sulla cui cima è collocata la fibra da filare. Il fuso è un bastoncino che, ruotando con il suo peso, ritorce e stira il filato.
Tintura
Le fibre tessili acquisiscono una colorazione tramite l’immersione in un bagno acquoso ad alta temperatura in cui è stato disciolto il colorante. I coloranti sono sostanze solubili di origine organica, che attraverso reazioni chimiche si legano alle fibre in maniera duratura e uniforme. La varietà e il continuo affinamento della gamma cromatica resi possibili da oltre 50 anni di esperienza, fanno della fase di tintura uno dei principali punti di forza di Amini.
Tecniche di produzione
La qualità della proposta Amini è il risultato coerente di un processo affinato in oltre 50 anni di storia. Al centro dell’attività la fase di produzione, gestita con tecniche fedelmente tradizionali e localizzata in paesi diversi, dal Nepal all’Afghanistan, dall’India alla Turchia, in funzione della specifica tipologia di tappeto.
Tessitura a mano
Tecnica d’intreccio al telaio dei fili della trama con quelli dell’ordito. La tessitura a mano è un metodo secondo il quale i fili vengono intrecciati e “fissati” per mezzo di una spoletta e il risultato sono tappeti senza vello. Originariamente i tappeti prodotti con questa tecnica sono conosciuti come Kilim, oggi rivisitati in tinte unite adatte anche agli ambienti più contemporanei.
Annodatura manuale
Tipica delle migliori tradizioni artigianali, l’annodatura manuale è un’antica lavorazione basata su un paziente lavoro di esperti tessitori che permette di realizzare tappeti di alta qualità, molto resistenti e durevoli nel tempo. Il processo di lavorazione prevede che più artigiani creino il disegno del tappeto annodando su un telaio verticale formato dai fili dell’ordito. La precisione del disegno e il conseguente valore del manufatto dipendono dal numero di nodi presenti sul lato posteriore. L’annodatura manuale è realizzabile con lana, seta naturale, seta vegetale e viscosa.
Taftaura manuale
Il procedimento della taftatura prevede che ciuffi di vello vengano inseriti manualmente con un attrezzo detto tufted gun su una tela di cotone tracciata con un disegno. Il tappeto ottenuto può essere successivamente cesellato per creare i bassorilievi desiderati. Al termine del processo, al fine di compattare le fibre, il tappeto viene rifinito con un tessuto di cotone fissato sul retro. Realizzabile con lana, seta naturale, seta vegetale e viscosa, la taftatura manuale permette una scelta illimitata di disegno, forma e colore e rappresenta una soluzione ideale per progetti contract e ambienti pubblici.
Telaio manuale
Il processo di lavorazione del telaio a mano prevede che i fili di trama vengano passati su un telaio verticale avvolgendo orizzontalmente l’ordito tenuto in tensione dal telaio stesso. Priva di nodo, la tecnica di tessitura con il tradizionale telaio manuale consente una riduzione dei tempi di lavorazione e una conseguente riduzione dei costi, pur mantenendo l’aspetto di un tappeto tradizionale. Attraverso il telaio manuale è possibile lavorare lana, seta naturale, seta vegetale e viscosa.
Tessitura Soumak
Una delle più antiche tecniche di tessitura a mano in cui la trama avvolge l’ordito in modo continuo, allo scopo di creare il soggetto voluto. Il risultato è una serie di piccole trecce che vanno ad ammorbidire la percezione del disegno sul tappeto. I tappeti Nema sono realizzati con questa tecnica.
Arredare con il tappeto
Se il materiale, i colori e il disegno di un tappeto contribuiscono a determinare lo stile di un ambiente, la dimensione ne determina senz’altro la percezione complessiva. La scelta è naturalmente condizionata dallo spazio disponibile, ma è importante valutare anche la relazione con gli altri componenti di arredo. A titolo esemplificativo, in questa sezione sono rappresentati alcuni possibili layout di diverse aree della casa.