Nello showroom di Amini prende vita Abstract Garden, un progetto di Elisa Ossino che evoca un mondo fantastico, una passeggiata nella natura in cui i tappeti assumono forme organiche e volumi tridimensionali. Lo spazio si tramuta in un ambiente immaginario abitato da entità pure, quasi astratte: uno specchio d’acqua, un prato da cui si genera una sedia o un cesto, un girasole magnetico, un grappolo d’uva rosa verso cui allungare il braccio. Il tratto a mano libera, usato con l’estroversione di chi disegna un fiore e una farfalla immaginando di trovarseli davanti in una giornata di sole, ha ispirato questa immersione nelle infinite possibilità di personalizzazione dei tappeti Amini. Elisa Ossino ha scelto personalmente la lana e la lavorazione artigianale che hanno consentito di tradurre le idee in pezzi unici. Per complessità di fattura e volontà di sperimentare senza limiti, queste creazioni nascono come una sfida, in cui sono superati i vincoli bidimensionali che convenzionalmente relegano un tappeto alla superficie. Grazie a speciali tecniche di tessitura, i tappeti diventano di volta in volta un cesto o una seduta, presentano sorprendenti effetti materici e tattili grazie alla combinazione di lane infeltrite ed intrecciate, sfumature cangianti che suggeriscono il movimento dell’acqua, filamenti e frange di seta purissima che sembrano frusciare al vento come fili d’erba. Su una di queste creazioni dalla fattura morbida e materica Elisa ha ricamato la frase che incarna lo spirito di questo progetto: “Un invito a camminare nel mio giardino segreto, una passeggiata in uno spazio astratto e immaginario dove il tempo è in sospeso e gli oggetti mutano e si animano, diventano personaggi misteriosi in dialogo tra di loro”.
Anno: 2024
Composizione del vello: 100% Lana infeltrita neozelandese
Tecnica: Tessuto a mano
Altezza: 16-20 mm
Origine: India
Finitura: I tappeti sono lavati e rifiniti a mano
Misura: 300×250 cm