Macchine Inutili Pink By Bruno Munari
Il progetto prende forma dalla combinazione di semplici e sottili lastre di alluminio serigrafato – con un accento di colore su entrambe le facce – che danno vita a una scultura cinetica, in cui la forma nello spazio non è predefinita, ma si sviluppa in maniera imprevedibile. Opere d’arte sospese che all’apparenza suggeriscono una funzione ben precisa, ma che, a un primo sguardo, rivelano con sincerità il loro essere “inutili” e sfidano le logiche del design tradizionale.˝
L’omonima collezione presentata da Amini include tre varianti cromatiche che rappresentano altrettanti fotogrammi della stessa Macchina Inutile che ruota, raccontando un momento del suo essere cinetico: il lento evolversi di queste figure geometriche astratte, anche con un filo di vento, prende così vita in tappeti sapientemente annodati a mano e realizzati con lana e seta pregiate. I colori – giallo, rosa, grigio, rosso e blu – sono tratti direttamente dall’universo visivo di Munari, per restituire un’opera che è insieme citazione e reinterpretazione.







Thinking without preconceived patterns
Few artists or designers have championed imagination quite like Bruno Munari. At the heart of his approach was always the idea of freeing thought from rigid, pre-set patterns. Inspired by this mindset, and in homage to Munari’s vision, Amini presents a special installation curated by David Dolcini. It brings together a selection of Munari’s works alongside two new rug collections, both inspired by his iconic creations: the book Viaggio nella Fantasia, Flight of Fancy and his Macchine Inutili, Useless Machines.